Tratto dalla “Redazione Archeomatica”, cliccate qua

“Museo liquido”: il nuovo progetto per l’accessibilità del Museo Archeologico di Cagliari

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E’ stato presentato durante una conferenza stampa svoltasi giovedì 24 Settembre, al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari (MAC) il nuovo progetto di accessibilità del “Museo liquido”.

All’evento hanno partecipato Giovanna Damiani, direttrice del polo museale della Sardegna, Gabriella Cetorelli, Direzione Generale Musei, Marco Edoardo Minoja, Soprintendente della Soprintendenza Archeologia della Sardegna, Donatella Mureddu, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari (MAC).

Di che cosa si tratta? Museo Liquido un nuovo progetto per l’accessibilità del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari che è stato possibile progettare grazie al finanziamento legato alla consultazione online “Cultura senza ostacoli” indetta dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Complessivamente il progetto segue le indicazioni dettate dal design for all e si impegna strutturalmente a rispondere ai punti fondamentali indicati dal ministero italiano in materia di accessibilità.

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L’aspetto innovativo del concetto di accessibilità riguarda quello dei contenuti museali, attraverso diversi aspetti:

-fisico, con l’abbattimento delle barriere strutturali e la semplificazione della visita

-sensoriale, con la creazione di un nuovi percorsi

-cognitivo, con la revisione dell’apparato grafico e didascalico

-digitale, con l’uso di tecnologie a basso costo, sostenibili e rinnovabili nel tempo

-formativo, con momenti di formazione del personale

Prevede inoltre un’altra serie di attività e iniziative tese a trasformare il museo in uno spazio sociale importante per la città, con eventi e momenti di condivisione culturale.

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Sono avviate o stanno per essere avviate:

- la creazione di un angolo di Boockrossing all’interno del MAC, per lo scambio gratuito di libri sull’archeologia e sulla storia della Sardegna;

- la creazione di una rete con enti e soggetti interessati per costruire insieme un sistema condiviso di valorizzazione del patrimonio culturale;

- il rafforzamento della strategia di comunicazione sui social media del MAC con la creazione di una sezione del blog del museo dedicata al racconto del backstage e dei progressi del progetto;

-la promozione di un concorso di idee per la realizzazione di una serie di app per agevolare la fruizione dei nuovi percorsi;

-l’accessibilità online delle collezioni mediante un nuovo sito web e la strutturazione di un progetto GLAM (Galleries, Libraries, Archives and Museum) con aggiornamento e creazione di voci sul museo e i suoi reperti sull’enciclopedia libera Wikipedia.