E ora vi spiego come si guadagna (davvero!) alla Conad
Ci siamo andati - davvero - a riciclare le bottiglie di plastica: ci siamo tornati ben 3 volte ed abbiamo guadagnato almeno 700 punti Conad, arrivando con i precedenti ad ottenere quasi 21 euro di sconto da utilizzare nella prossima spesa.
Tengo a chiarire che, per poter utilizzare “al meglio” questa iniziativa, occorre avere la “tessera Conad” e partecipare già alla raccolta punti cosiddetta “MiPremio”, che - come qualcuno sa già - retribuisce “buoni spesa” da 5, 6 o 7 euro, in base ai punti raggiunti.
Ad esempio, chi ha raggiunto 500 punti, si prende un “buono spesa” di 5 euro su una spesa minima di 25 euro (acquistando qualsiasi prodotto), il che equivale - matematicamente parlando - ad attribursi uno sconto del 20 % su ogni prodotto acquistato, con la convenienza di poter scegliere il prodotto su cui applicare questo sconto.
Raggiungendo 1000 punti, lo sconto sarà di 12 euro (due buoni da 6 cadauno per 50 euro di spesa) e raggiungendo 1500 punti, otterremo 3 buoni da 7 euro per un totale di 21 euro su una spesa di almeno 75 euro.
A questo punto, lo sconto non è più del 20 % ma qualcosa in più.
Se poi - con un pizzico di furbizia - stiamo attenti ai prodotti riportati sul volantino (per cui lo sconto è già del 20%) ed utilizziamo questi buoni, lo sconto totale non sarà più del 23 %, bensì del 43 %, avete capito bene: 43 per cento.
Questo “trucchetto” i “tesserati” Conad lo conoscono già da tempo, ma - a questo principio - dobbiamo adesso aggiungere il fatto che “una marea di punti” utili per la raccolta “MiPremio” si possono ottenere anche semplicemente… portanto plastica ed alluminio nell’apposito box di “Riciclia”, sito davanti ai due supermercati cagliaritani di Via Jenner ed adesso anche di Via Valenzani.
Unica problematica - lasciatemelo dire ad alta voce - è che la notizia si è sparsa così tanto che le code davanti al box sono molto lunghe: meglio dire che già due o tre persone possono farci aspettare molto, perché ognuna di queste persone va a “conferire” almeno 50-60 bottiglie.
Immaginatevi cosa vuol dire inserire una bottiglia alla volta, aspettando che l’attrezzo vada a schiacciarla e ad immagazzinarla in appositi cestini siti all’interno del box stesso: mettete in preventivo dai 5 ai 10 minuti di attesa per ogni persona che avremo avanti a noi.
In compenso, possiamo dire che questa (stupenda) iniziativa ha preso talmente piede che la ditta “Riciclia” (fatta di persone giovani, attive e disponibili) si vedrà quasi obbligata a raddoppiare i box sia in Via Valenzani che in Via Jenner, per ampliare comunque la loro attività.
Proprio oggi pomeriggio mi son trovato a complimentarmi con Davide, responsabile del progetto per il coraggio, da giovane sardo, di inventare ed investire nella propria terra, esempio di come si può lavorare in Sardegna, senza necessariamente emigrare nel nord Europa.
Tanto predetto, buon “conferimento” a tutti, ricordando che.. alla Conad di Cagliari si guadagna (davvero!).
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