Anche Galilei faceva la spesa (intelligente)…
Chi è il pisano Galileo Galilei penso che sia nota a tutti, cliccate qua
Ma ciò che non tutti sanno (e noi lo abbiamo scoperto da poco) è che il grande scenziato andava spesso a comperarsi il cibo, scrivendo prima di partire - su semplici pezzi di carta - la “lista della spesa”.
Ebbene, sul retro di una lettera spedita a Galilei dal segretario dell’Accademia dei Lincei, sono state scoperte annotazioni, scritte di suo pugno, riportanti:
“pesci d’Arno, granchi, anguille e lucci. Funghi, raviggiuolo, zatte… pesche, uova, acciughe… fichi, azeruole, vino tre fiaschi, pane, limoni, uva… erbe da trapiantare”
A nominare tutti questi cibi, sembra davvero di vederlo - mentre ritira il tutto, paga e torna con la mula verso casa - pronto a cucinare e mangiare in stanze degne di un film di inizio 1600.
Ne sa qualcosa il prof. Alberto Righini del Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio dell’Università di Firenze dell’Osservatorio di Arcetri, che da anni si occupa dell’argomento.
In ogni caso, la “lista della spesa” sopra nominata si trova ben custodita come “carta 1279″ nel fondo galileiano della Biblioteca Nazionale di Firenze.
Il curioso o l’incredulo sa adesso dove poterla vedere personalmente.