4mori.jpg 

Riassumendo, il Referendum contro il Nucleare è stato un “plebiscito”.

Non sono io a dirlo, ma è “L’Unione Sarda”, il grande giornale che veramente parla e unisce la Sardegna (e meno male che esiste, assieme alle varie tivù locali).

Appena ho intuito che il Referendum stava “passando”, ho avuto un’idea, ho fatto un esperimento: mi sono collegato a diverse tivù nazionali per vedere se di noi parlava l’Italia, cioè se di questo importante evento, esperimento, anticipazione degli altri referendum nazionali, se ne parlava o meno…

Ebbene, ho assistito ad un completo “silenzio stampa”: perfino “RAI NEWS” – sensibile sull’argomento nucleare – non ne ha parlato affatto.

Allora, da continentale trapiantato in Sardegna, da pisano che ama la vostra terra più di qualsiasi altro luogo, da cittadino perplesso ed arrabbiato, fatemi fare una battuta cattiva verso quelli che abitano “di là dal mare”.

Il silenzio di cui sto parlando riguarda il “Referendum Nucleare Sardo”, ma quale di queste tre parole interessa meno all’Italia di là? “Referendum”, “Nucleare”, o “Sardo”?

Con mia moglie (sarda), abbiamo vissuto ben 10 anni a Pisa, quanto basta per poter affermare che di Sardegna si parla quando c’è un sequestro, la festa estiva di qualche ricco e poco più.

Allora, la risposta è “Sardo” ed io - pisano convertito al più forte ed appassionato sardismo – sono arrabbiatissimo perché, a Pisa, riuscivamo a sapere qualcosa solo collegandoci “on line” con il vostro sito, che – ricordo perfettamente – dal 1999 al 2000 faceva i primi passi.

Giornalisti Continentali! Ma è mai possibile che siate così “miopi”? Giornali Nazionali, Telegiornali tutti, ma perché non ve ne frega niente della Sardegna e dei Sardi?

Dovete interrogarvi seriamente, perché c’è un problema di fondo, dentro di voi, che vengo a sottoporvi..

E finisco, dicendo che benedico “L’Unione Sarda” ed ogni altra testata giornalistica e televisiva, perché se non ci foste voi, noi sardi e sardi adottati saremmo dimenticati.

Neanche cittadini italiani, neanche minoranza etnica e la censura di ieri – voluta o inconsapevole – va a dimostrarlo.

Coraggio, Italia! Forza, Sardegna! Siamo fratelli, siamo lo stesso popolo!

Allegato, l’articolo dell’ Unione Sarda

us_190511.pdf