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E’ tarda sera di oggi sabato 15 febbraio e domani dobbiamo ricordarci di andare a votare: nei supermercati non c’è più acqua confezionata, solo poche bottiglie di quella gassata.

Ma facciamo un pò il punto di questa esperienza a dir poco tragicomica:

 

  • giovedì pomeriggio i Comuni ci hanno avvisato che l’acqua non era potabile, neanche per cucinare e per lavarci i denti;

  • giovedì sera siamo andati a comprare qualche bottiglia per ogni evenienza, presi dal panico a causa dei comunicati pubblici stessi, che stabilivano come data finale di questo allarme lunedì 24 febbraio (non ce la siamo inventata, questa data);

  • fra giovedì notte e venerdì mattina, una nota televisione locale diffondeva la errata notizia che la nuova fornitura proveniva da Furtei (?!?) mentre il “rio Cixerri” nasce dai monti intorno ad Iglesias e va verso Uta, ben lontano da Furtei..

  • in tutta la giornata di venerdì 14 febbraio, alcuni negozi hanno speculato sul bisogno di acqua arrivando a venderla perfino 4 euro a cassa di 6 bottiglie;
  • per fortuna, interviene Abbanoa che apre i suoi rubinetti in forma gratuita, con distribuzione massima di 50 litri a famiglia, ma non si capisce se questa sia acqua potabile o meno, specie nella sede di Via Cornalias: difatti, già a tarda sera, la ressa iniziale di persone si annulla e la gente si disperde…

  • siamo arrivati a oggi sabato 15 febbraio e gli stessi mezzi di comunicazione - riportando i dispacci firmati ASL o ABBANOA - chiariscono che questa acqua, proveniente da Cixerri si può usare per cucinare, per lavarci i denti ed in misura minima anche per bere (?!?)

  • a questo punto, l’unica cosa certa è che le autorità addette a questi servizi hanno contraddetto sé stesse, creando un (notevole) falso allarme, rendendosi così direttamente responsabili non solo di tutto il panico creato, ma anche di quello che potrebbe sembrare uno “scherzo anticipato di carnevale”;

  • qualcuno, a questo punto,  ipotizza che le stesse istituzioni abbiamo voluto tutelarsi da denunce per eventuali malori o disturbi gastrici, ma personalmente non ritengo giusta questa strategia, che ha colpito direttamente i cittadini di tutto l’hinterland, soprattutto le famiglie con difficoltà economiche;

  • piccola curiosità finale, tutto questo scandalo mediale si è sovrapposto ai  “paroloni” ed alle “grandi promesse” di fine “propaganda elettorale” e le televisioni locali alternavano l’una all’altra notizia;

  • non ci si meravigli a questo punto se l’elettorato andrà comunque a votare, fra domenica e lunedì, ma in forma più sommessa e confusa..

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